Tema della Maturità 2025. È tutto cominciato con una percentuale, poco più del 7% dei ragazzi ha svolto il tema letterario. De Il Gattopardo non ricordo nulla, ma leggo la poesia di Pasolini e – all’improvviso – mi viene un’idea, scriviamolo noi il tema! Non ci fermi una percentuale, se i ragazzi non hanno potuto, conosciuto, voluto, saputo impattarsi con la bellezza di queste parole.
In fondo all’articolo trovate i link a tutti i “temi”, meglio pensieri liberi e scioltissimi, pubblicati.
Sapete che mi piace pubblicare poesie, racconti, anche libri che non sono propriamente per bambini, o ragazzi, ma tendono a fare alzare loro lo sguardo verso la grande realtà, e non a piegarsi a quelle piccole emozioni che, con lo scorrere del tempo e delle letture, hanno molto a che fare con la percentuale del 7% di cui sopra (ma questo è un discorso da sviluppare in altri momenti).
Se nelle poesie, o nei racconti per “grandi”, la realtà si presenta – all’improvviso – lì, in quel momento preciso, in quel posto, anche un bambino lo coglie. Anche in un solo verso.
Nel giugno del 2022 era stato il girasole di Montale, ma molto prima c’erano stati dei bellissimi oleandri rossi, e in questo giugno e luglio 2025 le cicale di Carducci e i grilli di Pasolini. È ESTATE, LA BELLA ESTATE. Siamo feriti da prove e battaglie, dai nostri pensieri sublimi e tetri, ma la realtà C’È, ci si presenta davanti senza chiederci il permesso, in estate ci abbaglia la bellezza della natura e – all’improvviso – sotto il sole, anche noi, come i bambini, come i ragazzi, che prima di noi se ne accorgono, sentiamo cantare le cicale che “pare che tutta la pianura canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino“, anche nel nostro “terreno bruciato dal salino” vediamo, perché è li davanti a noi “il girasole impazzito di luce” e anche se siamo giovanotti e ci sembra già tutto uguale al giorno prima, tutto immutabile, inesistente, ecco sentiamo “– all’improvviso – cantare quieti i grilli il canto antico“.

Pier Paolo Pasolini
Dal diario (1943-1945) Appendice I
Mi ritrovo in questa stanza
col volto di ragazzo, e adolescente,
e ora uomo. Ma intorno a me non muta
il silenzio e il biancore sopra i muri
e l’acque; annotta da millenni
un medesimo mondo. Ma è mutato
il cuore; e dopo poche notti è stinta
tutta quella luce che dal cielo
riarde la campagna, e mille lune
non son bastate a illudermi di un tempo
che veramente fosse mio. Un breve arco
segna in cielo la luna. Volgo il capo
e la vedo discesa, e ferma, come
inesistente nella stanca luce.
E cosi la rispecchia la campagna
scura e serena. Credo tutto esausto
di quel perfetto inganno: ed ecco pare
farsi nuova la luna, e – all’improvviso –
cantare quieti i grilli il canto antico.

Ho chiesto ad amici, amanti della letteratura, giovani prof e abili penne, di scrivere, non certo un tema, ma qualche pensiero libero sulla poesia di Pasolini. Valeria, da buona siciliana, ha scritto anche de Il Gattopardo.
Ve li propongo e se qualcuno volesse cimentarsi è libero di scrivermi qui sul blog. Qualche ragazzo che non ha osato fare il tema, o qualche altro giovane prof, i bambini sono sempre ben accetti, può condividere con noi qualche innocuo pensiero libero!
Cominciamo giovedì 24 con i pensieri liberi intorno alla poesia di Pasolini, dell’autore Fabio Cavallari, e continueremo alternando poesie, pensieri liberi e fiabe. È ESTATE!
I Temi della Maturità 2025 svolti da amici
- Tema della Maturità 2025. Il girasole, le cicale e i grilli di Pasolini – all’improvviso –
- Fabio Cavallari. I grilli. Non Dio. Non la mamma. Non Marx. I grilli. Cavallari sulla poesia di Pasolini
- Sonia Z. Una stanza, la luna, i grilli, e la bellezza delle nuvole. Una prof si lascia provocare dalla poesia di Pasolini
- Valeria De Domenico. I pensieri scioltissimi di Valeria su Il Gattopardo e sul canto antico dei grilli di Pasolini
- Carlo Maria Simone. Affacciarsi alla finestra per vedere la luna che si fa nuova. Un giovane prof sulla poesia di Pasolini
- Marina Corradi. Forse un levarsi inaspettato di speranza. Marina Corradi legge la poesia di Pasolini. Articolo pubblicato su Avvenire il 19 – 6 – 2025
Le cicale, di Giosuè Carducci. Per parlare – anche noi – della maturità 2025
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