#10fiabe per ridere pensando, e pensare ridendo

#10fiabe per ridere pensando e pensare ridendo. Per tutti. 10 fiabe per sorridere e ridere con la bocca, la testa e il cuore, per rafforzare le difese immunitarie, quelle dell’anima e del cervello, per contrastare il malefico CoronaVirus e gli altri Draghi e dare un po’ di letizia a tutti.

Anche questa è resilienza, che libera dai pensieri cattivi e brutti, ma anche dalla paura, dai sentimentalismi che non ci fanno ragionare ma neppure amare davvero. Fiabe per sorridere, senza dimenticare. Rafforziamo la nostra resistenza e la nostra umanità oggi, e trasmettiamole ai bambini. Le fiabe ci aiutano, l’hanno sempre fatto ed ora più che mai. Dobbiamo chiedere l’impossibile perché c’è. E i bambini lo sanno, e ridono lieti.
Si fa tutto per i bambini

Larsson sorride
Carl Larsson

10 Fiabe per ridere pensando e pensare ridendo

Il terribile guerriero, Fiaba Africana. Soprattutto per i bambini piccoli
Cosa succede quando si crede, senza verificare l’attendibilità di chi parla? Ma è una fiaba per bambini piccoli? Ebbene sì, (ma per tutti ), ed è anche divertentissima questa fiaba con gli animali: i grandi e grossi che si lasciano intimorire, e si fermano davanti a un “dice di essere”, senza verificare e il piccolo che è avveduto, coraggioso e spavaldo, e verifica ciò che viene detto. Un inno ai piccoli.

Un idiota patentato, di Aleksandr N. Afanasjev. Soprattutto per i ragazzi
E’ difficile dedicare questa fiaba, che qualcuno si potrebbe anche offendere. Potremmo dedicarla all’idiota patentato che c’è alle volte in noi. Saper dire le cose giuste al momento giusto, e saper tacere, questo sì che è difficile.

Gianbabbeo, di Hans Christian Andersen
La riscossa di chi viene preso per stupido, e invece usa tutti i mezzi a sua disposizione, anche inconsueti e modernamente poco accettabili, di fronte a una situazione eccezionale. E vedrete che, quando l’istruzione non è educazione, di fronte alla stessa situazione eccezionale, si può fare la figura del fesso, quella che Andersen fa fare anche ai giornali.

E’ proprio vero, di Hans Christian Andersen
“Una piccola piuma si può trasformare in cinque galline!”. Come? Quando una frase viene ripetuta con una piccola differenza e poi ancora e ancora e diventa una fake news… Ne sappiamo qualcosa vero? Ma lo sapeva Andersen prima di noi, e bacchetta i giornali, così come aveva già fatto in Gianbabbeo. E se le fake le trasmettono galline, galli, colombi e gufi in un crescendo di numeri, c’è proprio da divertirsi… senza smettere di pensare.

Cigno, appiccica!, di Ludwig Bechstein
Tutte le cose che si fanno nella vita, anche le più bizzarre, hanno uno scopo che ti conduce alla felicità, se obbedisci a qualcuno di cui ti fidi. E ridere guarisce molte malattie. E anche qui è proprio vero: l’impossibile c’è.

I verdolini, di Hans Christian Andersen
Spiegare come fa un essere microscopico ad attaccare un organismo? Se uno va al fondo di fiabe e storie (persino cartoni animati), sa come succede, e può dare il vero nome alle cose. E’ il genio di Andersen e di altri artisti, che vedono oltre. Anche nel caso di questa storia, …. Chi ha orecchi per intendere intenda! E i bambini intendono subito, ridendo.
«Bisogna chiamare ogni cosa con il suo vero nome, e se non si osa farlo nella realtà, bisogna poterlo fare almeno nella fiaba.»

Quel che fa il babbo è sempre ben fatto, di Hans Christian Andersen
Questa fiaba non solo parla di amore incondizionato, facendo ridere, ma è perfetta per la festa del papà 19 marzo. Chissà se ci crediamo fino in fondo, noi donne moderne, che quel che fa il babbo è sempre “giusto”. E che l’impossibile c’è. I nostri bambini ci credono, per questo ci precedono, e non solo nel regno dei cieli.
Se volete fare un teatrino di ombre cinesi con questa fiaba lo trovate qui

Il tesoro dei tre fratelli, di Ludwig Bechstein
Una divertente fiaba sulla vera forza e intelligenza e, perché no, sulla furbizia, che spesso sono virtù che appartengono ai semplici di cuore. Una delle fiabe preferite dai bambini, soprattutto considerato il suo secondo titolo, che ne fa intuire il contenuto. “Tavolino, apparecchiati! Asino, starnuta! Randello, esci dal sacco!”

Conversazione con una stufa, di Hermann Hesse
L’ironia di questa fiaba è forse roba da grandi, ma io ho trovato bambini che si sono divertiti da matti ad ascoltarla. Incredibile! E se poi, sorridendo e ridendo, una stufa (italiana) ti ricorda che “…Per l’uomo invece tutto è altro; tutto ha un senso…”, c’è di che pensare!

Il razzo eccezionale, di Oscar Wilde
Che spirito, che ironia, che genio questi autori che riescono a far parlare ogni cosa, petardi, oche, galline, persino un Razzo egoista, vanitoso e presuntuoso, cogliendo il senso della vita e, allo stesso tempo, svelando qualcosa a noi di noi stessi. A chi ama ridere, a chi si crede un Razzo Eccezionale. A chi è felice. «Il mondo è davvero meraviglioso!», gridò un piccolo Razzo.
Per Le fiabe dei giorni sospesi, Andrea Carabelli interpreta qui  Il Razzo eccezionale 

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Siate realisti, chiedete l’impossibile.  Perché l’impossibile c’è, e i bambini lo sanno.

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