Pinin Carpi, Nel bosco del mistero, Einaudi Ragazzi, pag.115
Poesie, cantilene e ballate per i bambini

Non lasciatevi fuorviare dal sottotitolo, il libro di Pinin Carpi “Nel bosco del mistero”, Einaudi Ragazzi, è un libro bellissimo anche per i grandi, uno di quei libri che si possono leggere a qualsiasi età, l’editore lo suggerisce dai 4 anni. Vero, i bambini ci troveranno i giochi, i maghi, le streghe e l’allegria un po’ estiva dei giorni di vacanza, e noi grandi, la visione di un padre amoroso e verità sottese a cieli e boschi, uniti all’immagine di luoghi in cui sembra esser già stati.
Ed ecco una delle ballate.
Per tutti, proprio tutti, i papà
I guerrieri sul monte nero
Su un monte nero c’era uno squadrone
di guerrieri dagli occhi luccicanti.
Avevano piume gialle, alti cimieri,
lance, scudi e corazze insanguinate.
C’era la notte, il buio era pesante
e cantavano canzonacce da soldati.
Aspettavano l’alba del mattino
per lanciarsi in un galoppo furibondo
fino a un lago bianco e celestino
dove i bambini facevano il girotondo.
Nel prato chiaro cantavano i bambini.
Sul monte nero cantavano i guerrieri.
C’era l’alba e i guerrieri giù al galoppo
con elmi, lance, scudi e urla e scoppi.
E i bambini vedendoli arrivare
tutti insieme si misero a gridare
e gridare e gridare:-Ciao papà!
Ciao! Finalmente sei tornato qua!
Ciao papà bello! Caro il mio papà!
E i guerrieri saltando dai cavalli
buttavano via corazze, scudi, lance
e gli elmi neri con le piume gialle
e abbracciavano i loro bei bambini
e davano baci e baci e poi piangevano
come i bambini di felicità.
Tornavano da una guerra sanguinosa,
sfiniti, cupi, sporchi, disperati.
Ma adesso in braccio avevano i bambini
per tanti mesi li avevano sognati.
E ognuno tra le lacrime diceva:
– Bambino mio mai più, mai più, ti giuro,
me ne andrò via di qua per far la guerra.
Resterò sempre qui col mio bambino
a giocare e cantare in allegria,
nel mio paese, sempre qui, vicino,
nella mia casa e non andrò più via.
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