Prato d’aprile, di Ada Negri. La Primavera di piccole vite felici

Prato d’aprile, di Ada Negri. Poesia di Primavera di “mille piccole vite felici”.

Ancora una bellissima poesia di Ada Negri ad aprire i nostri occhi annebbiati dall’ovvio. Perché, se per noi il passaggio del tempo, spesso, nel tran tran della vita affollata di cose da fare, passa sotto silenzio, per i poeti che vedono la realtà illuminata dal suo senso, il passare delle stagioni, dei mesi, dei giorni e fin delle ore rivela sempre qualcosa d’altro, come se anche la più piccola cosa, fosse un dono creato in quell’attimo proprio per te. Come il bel prato fiorito ad aprile.

E’ la stessa esperienza che potete fare coi bambini, se avete la fortuna di poterli accudire, soprattutto se passate del tempo fuori, all’aperto, immersi nella natura. In questa stagione di primavera basta un balcone, anche piccolo, un giardino, un’aiuola. Addirittura un albero piantato nel marciapiede, con le radici che piegano il cemento, offre uno scorcio su impensabili colonne di formiche che potete scoprire facilmente se un piccolo cinquenne dall’alto della sua statura d’improvviso si china e vi blocca lì ad osservare, e se vi fermate un po’ più in là a guardare con lui la bellissima aiuola di tulipani e viole, (ovviamente dopo essere passati nella, dentro, in mezzo all’unica pozzanghera della zona 🙂 ), certo scoprirete anche voi quelle “mille piccole (e grandi) vite felici” che lo sguardo di Nico coglie. Quello sguardo limpido e profondo cui la nostra Ada Negri ha dato voce. Sempre splendidamente.

Prato d’aprile
di Ada Negri

C’era un prato: con folte erbe, frammiste
a bianchi fiori, e gialli, e violetti;
e fra esse un brusio di mille piccole
vite felici; e se sull’erbe e i fiori
spirava il vento, con piegar di steli
tutto il prato nel sol trascolorava.

E volavan farfalle, uguali a petali
sciolti dai gambi; e si perdean rapidi
i miei pensieri in quell’aerea danza
ove l’ala era il fiore e il fiore l’ala.

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