Calendario d’Avvento 1 dicembre. La culla di Bo-Bossu, di Ruth Sawyer. Parte #1/5


SANTO NATALE 2025
CALENDARIO DELL’AVVENTO
OGNI GIORNO UNA STORIA

1 DICEMBRE
PRIMA STORIA
PARTE #1/5
LA CULLA DI BO-BOSSU
di RUTH SAWYER
la trovate in Aspettando Natale 2


Ascoltatemi bene, bambini miei. Sto per raccontarvi una storia di Natale, una storia di Bretagna, la provincia della Francia che tutti chiamano il Paese dei Pellegrinaggi. La Bretagna è un paese celtico e i Bretoni hanno una fede molto profonda, il cuore leggero, un’indole allegra, amano il lavoro ed hanno un buon carattere, se li si lascia tranquilli.
Uno dei porti più famosi della Bretagna è l’antica roccaforte di Saint-Malo. Le mura sono state costruite dai Romani, ma la città ha il nome di un santo famoso per la sua bontà e per il suo amore verso le creature del buon Dio più povere e più umili. Infatti, si racconta che un bel giorno, essendo questo santo andato a lavorare nei campi, si tolse il mantello, perché faceva molto caldo, e lo posò su di un cespuglio. La sera, quando volle riprenderlo, si accorse che uno scricciolo aveva costruito il nido tra le pieghe del mantello. Non c’era che una cosa da fare: invece di distruggere il nido e la gioia dell’uccellino, il buon santo preferì fare a meno del mantello e tremare dal freddo durante tutto il tempo che occorse allo scricciolo per depositare le uova, covarle e far nascere i suoi piccoli. Che cosa pensate di questa storia, bambini miei?

A Saint-Malo c’è una cattedrale le cui massicce pietre grigie, finemente orlate di merli, sono simili alle rocce delle coste bretoni. Gli abitanti della città sono per la maggior parte marinai, pescatori o costruttori di navi, tutta gente coraggiosa che non ha paura di niente, né in terraferma, né tanto meno tra i flutti. Da centinaia di anni gli abitanti di Saint-Malo sono soliti fare una gran veglia di Natale nella cattedrale, prima della messa di mezzanotte. Per ricordare durante tutto l’anno la nascita di Cristo e l’incoronazione della Madonna, non basta loro il racconto del Vangelo: l’annuncio solenne ai pastori deve risuonare nelle loro orecchie ed essi devono vedere con i propri occhi la stalla dov’è nato il Bambino.
Dunque, il 24 dicembre, molto prima della mezzanotte, una gran folla che viene da ogni parte (dai cantieri, dalle banchine, dalle case, dai negozi) riempie la cattedrale. In altri tempi tutti avevano una torcia per farsi luce attraverso le stradine tortuose della città, ma nella cattedrale non viene accesa alcuna luce e nell’oscurità brilla solamente il piccolo punto rosso della lampada ad olio davanti all’altare. In tutta la chiesa regna un profondo silenzio, nessuno parla se non a bassa voce e non si sente altro rumore fuor che lo scalpiccio dei piedi e il fruscio dei mantelli. Nell’attesa, tutti trattengono il respiro. Ecco come si svolge la veglia, bambini miei, e niente è cambiato da centinaia di anni a questa parte. Nell’oscurità e nel silenzio appare ad un tratto un ragazzo tutto vestito di bianco: è l’angelo. L’organo incomincia a suonare e l’angelo intona con voce potente:
Vi annuncio una grande gioia:
è nato oggi il Salvatore del mondo,
Alleluia!
Come per miracolo si accendono mille ceri e tutti i bambini di Saint-Malo, vestiti di bianchi camici, salgono nel coro cantando il loro cantico di lode e di gioia.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Alleluia!

Subito dopo entrano i pastori, che sono ogni anno più numerosi. Alcuni portano degli agnelli in spalla, i cui sonagli tintinnano mentre i pastori camminano su per la lunga navata fino al coro, dove si trova il presepio, ancora coperto da un fitto velo. I pastori cantano a loro volta le parole di pace e di giubilo. Poi c’è il momento solenne: il velo viene sollevato e tutti possono vedere la Madonna in ginocchio davanti alla mangiatoia dove dorme il Bambino Gesù, straordinariamente bello. Allora i bambini cantano in coro:
Alleluia, alleluia!
Oggi Cristo è nato.
Tutte le campane della città cominciano a suonare. È mezzanotte. La Messa ha inizio.

Molto tempo fa viveva a Saint-Malo un piccolo gobbo, debole e gracile, che tutti chiamavano, poco pietosamente Bo-Bossu, …
continuiamo la storia domani

Trovate, giorno dopo giorno dall’1 al 25 dicembre, tutte le storie del Calendario a questa pagina:

Tutto quello che potete leggere sul blog su Aspettando Natale volume 2

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