Il tuo libro preferito da bambina e da ragazza. Risponde Marina Corradi, giornalista e scrittrice.
Tracciamo e, allo stesso tempo, suggeriamo oggi una nuova strada per potere scegliere i libri che vale la pena leggere ai bambini, quelli che da sempre, perlomeno da quando è iniziato il blog, chiamiamo imprescindibili. Abbiamo chiesto a persone e personaggi, noti per motivi i più vari possibili, di dirci il loro libro dell’infanzia, il libro sul quale sono cresciuti, quello che accompagna anche dopo tanti anni, quello letto da bambino e da ragazzo e rimasto per sempre dentro.
Risponde per prima l’amica Marina Corradi, giornalista e scrittrice. Per i bambini ha pubblicato con Lindau “La regina del temporale”, libro bellissimo, una scommessa così azzeccata prendere una parte di un libro “per grandi”, illustrarlo e farlo diventare un libro per bambini!! Tratto da “Con occhi di bambina. Settantotto racconti”, edizioni Ares, ricorda le vacanze della sua infanzia in montagna, così intenso che par quasi che i personaggi e le avventure di cui parla stiano capitando e non siano successe tanti anni fa. Molte maestre dettano parti intere di questo bellissimo libro, per le accurate e profonde descrizioni. Quando i bambini potevano sguazzare nelle pozzanghere, come non immedesimarsi?
Marina Corradi, qual è il libro della tua infanzia e quello degli 11 anni?
Da bambina molto piccola ho imparato a leggere sulla Enciclopedia dei ragazzi Mondadori in cui andavo a cercare “Il libro delle fiabe”, fiabe di Andersen, le grandi fiabe. Le leggevo tutte. Perché? Cercavo un altro mondo in cui tutto fosse possibile.
Dagli 11 anni i gialli di Simenon. Un mondo cupo e tuttavia reso umano dal grande sguardo del personaggio Maigret.