Cari bambini di tutte le età, ho letto alcune poesie sui tre Re Magi, perché volevo proporvene una, che fosse semplice ma allo stesso tempo degna, che avesse belle parole e che facesse sorgere, nel cuore e nella testa, una sorpresa, una meraviglia, così come deve essere stato per quei tre Re essere arrivati davanti a Gesù Bambino, Colui che veniva annunciato come “fulgore che illumina tutte le tenebre, … luce che illumina ogni uomo”.
Non ho potuto resistere a quel verbo, a quella terra che “s’ingiglia“, tutta la terra diventa candida come fosse piena di gigli, pensate alla luce vermiglia della cometa che risplende e alla terra che s’ingiglia, che meraviglia! … Ecco, non ho potuto resistere: “ingigliare“, spero piaccia anche a voi questa parola e la usiate. Guardate come con un verbo il grande poeta ci fa vedere un’immagine, un paesaggio, e ci fa intuire, nella splendida luce che illumina per miglia e miglia, una presenza sorprendente.
I Re Magi, di Gabriele D’Annunzio
Una luce vermiglia
risplende nella pia
notte e si spande via
per miglia e miglia.
O nova meraviglia!
O fiore di Maria!
Passa la melodia
e la terra s’ingiglia.
Cantano tra il fischiare
del vento per le forre,
i biondi angeli in coro;
ed ecco Baldassarre
e Gaspare e Melchiorre,
con mirra, incenso e oro.
Utile
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Auguri di Buon Anno mammaoca!
🖐️🤗☃️🌲
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Grazie!! Auguri anche a te! 🙂
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