Zarina, o l’Uovo di Pasqua. Di Marina Corradi

La storia di Zarina, una bella gatta nera, e della sua “sorpresa di Pasqua”.
L’ amica Marina Corradi, giornalista e scrittrice, di qualunque cosa scriva, ci regala la vita che inneggia gioiosa.

La signora M. amava molto i gatti e ne aveva già 3, oltre a un cane, tutti raccattati dalla strada. Ma quando un’amica le raccontò la storia di Zarina, la signora M. capì subito che doveva prenderla con sé.
Zarina era una gattina nera, piccola, di meno di un anno. Viveva con la vecchia padrona in una casa popolare alla periferia di Milano. Un giorno la padrona morì. Zarina non capiva perché la sua padrona non la accarezzava più, e non le dava più da mangiare. Infine arrivarono i parenti, e buttarono la gattina in strada come uno straccio.
Una vicina buona la sfamò, e raccontò la storia su Facebook. La signora M. lesse, le si spezzò il cuore e andò subito a prenderla. Era il 23 marzo di quest’anno.
Zarina fu accolta con gentilezza dai 3 gatti di casa, maschi. E tutto sembrò a posto. Ma dopo 15 giorni sembrò alla signora M. che la pancia della micia fosse strana. Tonda. Che aspettasse dei bambini?
” Sì, e sono 4″ disse il veterinario, facendo l’ecografia. La signora M. sfiorò la sincope, ma si riprese presto. Credeva di aver salvato un gatto e ne aveva salvati 5!
Non un gatto era quella micia, ma un Uovo di Pasqua.
I piccoli sono nati il 21 maggio, bellissimi, 2 tigrati e due neri. Due sono già prenotati. Gli altri due cercano casa, per fine giugno. Succhiano latte e dormono tutto il giorno. Zarina li protegge col suo corpo e incenerisce coi suoi occhi verdissimi chi si avvicina. È una bravissima mamma.