23a Esposizione Internazionale di Triennale Milano.
UNKNOWN UNKNOWNS, An Introduction to Mysteries. Quello che non sappiamo di non sapere.
Raffaella è stata a visitare l’esposizione con la sua famiglia. Esperienza positiva a leggere il resoconto che segue, che ridesta molte domande sul mistero di esistere e la curiosità di vedere da vicino. .. e #oltre
… E anche, aggiunge la piccola nota polemica della sottoscritta mammaoca, sul mistero del perché per le famiglie, che potrebbero aprire gli occhi dei figli sulla grandezza e misteriosità del mondo, in bellezza, conoscenza e un po’ più spesso, a fronte di costi d’ingresso già piuttosto alti, non si prevedano sconti.
Triennale Milano, fino all’ 11 dicembre 2022.

di Raffaella Carnovale
Conosci Triennale Milano?
E’ una fondazione che si occupa di promuovere l’architettura, la moda, il design, le arti visive e la produzione industriale.
La Triennale di Milano, si trova all’interno del Palazzo dell’Arte. Non tutti sanno che la Triennale di Milano non è nata a Milano, bensì a Monza nella Villa Reale.
Hai mai visitato il Palazzo dell’Arte?
E’ stato progettato dall’architetto Giovanni Muzio tra il 1931 e il 1933.
Un edificio prestigioso espressamente concepito per ospitare grandi mostre. Il Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio costituisce una delle principali espressioni dell’architettura razionalista, caratterizzata da linee pulite e volumi semplici e in equilibrio perfetto.

Sapevi che ogni tre anni qui si svolge una Esposizione Internazionale?
E’ uno degli appuntamenti più importanti dedicati al design e all’architettura in campo internazionale. Il titolo dell’edizione di quest’anno e’
UNKNOWN UNKNOWNS, An Introduction to Mysteries. Quello che non sappiamo di non sapere.
All’interno della 23a Esposizione internazionale trovano posto varie mostre ed installazioni. Io ho visitato, con famiglia, la sezione che porta proprio il titolo dell’esposizione ed è stata una bella scoperta. Ecco, di seguito, le mie osservazioni.
Molte cose accadono e ridestano domande importanti e profonde. Sulla nostra vita e sul mondo intero. Ci ritroviamo a vivere la sproporzione tra l’infinitesimo puntino che siamo ognuno di noi e l’universo. Eppure è grande quel puntino, perché ha coscienza e si interroga su tutto. Per questo ci spalanchiamo verso l’infinito e verso l’ignoto. Ciò che non conosciamo, non di meno esiste! Questo mistero in qualche modo si rende percepibile a noi fino a farci intuire che si tratta di una presenza costante nella nostra vita e ci riempie di stupore e ci provoca e incuriosisce.
Triennale Milano mette a disposizione dei piccoli visitatori tre bellissimi album per visitare le mostre. Siamo condotti ad osservare le palle di terracotta di Bosco Sodi per scoprire le forze invisibili che le plasmano; i disegni botanici che svelano le sorprese del sottosuolo; le sculture luminose di Andrea Galvani che danno visibilità a formule astratte ma che spiegano forze reali; ad entrare nella Camera Nebbia dove i raggi cosmici sono visibili ai nostri occhi.
Un po’ costoso l’ingresso per una famiglia, e questo dispiace!

Utile
Raffaella ci aveva già condotto #oltre l’opera d’arte
- #oltre l’opera d’arte. Un’esperienza evocativa.
Ftt, Ft, Ftt, Ftt, Ffttt, Ftt, or somewhere between a modern representation of how a contemporary gesture came into being, an illustration of the physicality of an argument, 2010
E Valeria ci aveva condotto qui a mirare #oltre