#10fiabe per l’estate. Tempo di vacanza, tempo di libertà. Tempo per giocare con gli amici e, perché no, anche per leggere, per pensare, per scoprire la bellezza del mondo e quella del giardino sotto casa, la bellezza dell’immenso mare, il vasto orizzonte e anche cosa ci vuol dire quell’uccellino bianco e nero che tutte le mattine ci viene a svegliare.
Ho raccolto 10 fiabe tra quelle che ti immergono nella bella natura: gli alberi, i fiori, gli uccellini, i pavoni, il mare, perché abbiamo più tempo per scoprire le meraviglie del creato con gli occhi di chi vede oltre. E abbiamo anche più tempo per partire per posti lontani e mai visti, … all’avventura … anche solo sulle ali di una bella storia.
In queste fiabe navighiamo su mari in tempesta, oppure ci voliamo sopra, passiamo in boschi e pianure, giardini segreti e alte montagne, fiumi e città principesche, ovunque c’è bellezza e avventura e non ci spaventerà il rischio di qualche disavventura che tempra ragazzi e fanciulle sulla strada della vita, e neppure, arrivati in cima alla montagna per scoprire il vasto mondo, trovarci faccia a faccia con un leone, un falco e una formica, per non parlare del drago.
E se qualcuno si rimbambisce e vola a Parigi o a Roma, a vedere l’aurora boreale o il monte Bianco, “tanto per esserci stato“, come racconta profeticamente Andersen nell’ultima fiaba che trovate, nel tempo d’estate, tempo di vacanza, tempo libero, ma libero veramente, c’è altro. Si cresce, si diventa migliori di ieri, si diventa più amici di prima, si diventa fin più buoni. Di questa strada possibile ci raccontano le fiabe.
Di queste 10 fiabe ho già scritto nelle pagine loro dedicate, ma qualche cosa di nuovo, che ci lega a estate, natura e libertà, c’è sempre…
Trovate anche la versione audio fatta da Mariarosa, le prime cinque fiabe oggi, le altre la prossima settimana. Tornate sull’articolo per cercarle.
DA OGGI 1 AGOSTO TROVATE TUTTE LE FIABE SUL PODCAST DI MAMMAOCA #10FIABE PER L’ESTATE
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I cigni selvatici, di Hans Christian Andersen. Quante meraviglie della natura e quante avventure in questa fiaba… la più emozionante delle quali ai miei occhi di bambina era farsi trasportare da undici cigni su una rete di rami di salice in un lungo viaggio attraverso il grande mare, assai pericoloso perché gli undici di notte tornavano a essere uomini e l’unico punto di appoggio nel grande mare era quello scoglio da raggiungere prima della trasformazione. Ombre, visioni meravigliose, il sole che cala e finalmente il piccolo scoglio che si avvista in mezzo al mare.
La versione audio della fiaba è stata divisa in due parti.
Fiaba dello Zar Saltan, di suo figlio il Principe Guidone e della bella Principessa Cigno, di Aleksandr Sergeevič Puškin. Se volete avere la chiara immagine della vita come avventura ecco la fiaba che fa per voi, per non parlare dell’essere abbandonati in una botte nel vasto mare, di meraviglie meravigliose, scoiattoli che sgranocchiano oro, trasformazioni e 33 guerrieri che escono dal mare ogni sera per proteggere la tua città, nata dal nulla. Chi vuole prodigi prodigiosi è accontentato. In sovrappiù questa fiaba parla della ricerca del padre e di perdono, come meglio è raro leggere.
La versione audio della fiaba è stata divisa in due parti.
La Regina del lago di Tung-Ting, fiaba cinese. Da un ragazzo che studia per elevarsi e in più compone poesie non puoi che aspettarti grandi cose e se poi prova compassione verso le creature del creato, e, mentre sta viaggiando sul grande lago di Tung-Ting salva una foca che guarda caso è la regina del lago che si diletta a nuotare in quelle vesti, sai che la strada della vita è aperta, qualsiasi imprevisto capiti. Il prodigio è un atto di bontà ma forse anche questa è magia.
Torco il principe marinaio, fiaba sarda. Chi ama i forti venti estivi di maestrale, le grandi onde che si infrangono sugli scogli e l’eroismo di chi naviga i mari e difende la sua gente, non potrà non amare questa leggenda sulle Bocche di Bonifacio, che separano la Sardegna dalla Corsica, uno dei mari più tumultuosi del Mediterraneo. E la storia del principe Torco.
L’usignolo, di Hans Christian Andersen. Di tutti i temi contenuti in questa fiaba ho scritto nella pagina ad essa dedicata. Della bellezza del giardino dell’imperatore della Cina dovete proprio leggere nella storia. Qui voglio modernamente suggerire di guardare all’usignolo vero e a quello meccanico come segni del tempo e della libertà possibile. Se quello meccanico fa quello per cui è programmato, di quello vero non si può mai sapere cosa farà. Il tempo libero dell’estate ci può far pensare a chi vogliamo assomigliare, con tutti i rischi che ciò comporta.
Enrichetto dal ciuffo, di Charles Perrault, nella traduzione di Collodi. Pensando all’estate, al tempo libero dell’estate, mi vengono in mente i grandi pranzi all’aperto, lunghe tavolate, venti, trenta e più tra famigliari e amici, dove bambini e ragazzi sono i protagonisti, e ho pensato a questa fiaba che insieme ai doni reciproci che si scambiano il bruttissimo quanto intelligente Enrichetto e la stupida quanto bella principessa, mette al centro le tavolate della “gran festa” cui siamo destinati.
Il reuccio gamberino, di Guido Gozzano, L’estate è natura, domestica e esotica, avventura, viaggio, pranzi e tavolate ed è anche ridere! e qui ci sono gli ingredienti adatti: è estate stare su un ciliegio e mangiare i suoi frutti fino a rimpinzarsi anche se, usare la fionda per colpire i malcapitati ti può causare disavventure se colpisci… una strega. Ridere di uno che cammina all’indietro è divertente finché non inizi a tremare con lui che potrebbe scomparire, e anche trovare un capello verde in una grande capigliatura può esserlo se non che il capello appartiene a un gigante… grandi avventure per ragazzi coraggiosi, anche se irriverenti.
Il ragazzo che si trasformò in leone, in falco e in formica, fiaba norvegese. Questa fiaba è estate … all’avventura. Per bambini e ragazzi che amano essere spaventati, che amano le trasformazioni, i colpi di scena, le meraviglie, che amano scoprire e conquistare il proprio posto nel vasto mondo. Ah, per essere spaventati si intende avere a che fare con un drago a nove teste e con un troll orribile… e forse questo è poco estivo e molto norvegese.
La principessa in giardino, fiaba araba. I bambini amano le descrizioni e più sono ricche di particolari più le amano. Il giardino del visir arabo e della principessa sua figlia concorre in bellezza con quello dell’imperatore della Cina abitato dall’usignolo e con quello dell’isola del Principe Guidone. Si respira l’estate in questi giardini, tra i fiori di tutti i colori e cigni, fagiani e regali pavoni. La meraviglia è ovunque, incanta, e anche se c’è un muro invalicabile, si può anche osare pensare che sia possibile superarlo se non abbatterlo.
Tra mille e mille anni di Hans Christian Andersen. Tempo d’estate, tempo di viaggi. Una fiaba per “grandi”, che se si prefigura il “turismo di massa”, certo i bambini non ne sono toccati. Ma, nella visione tremenda di Andersen c’è qualcosa che piacerà ai bambini. In un’epoca in cui l’aereo non esisteva, si immagina il volo “sulle ali del vapore”, pensando forse ai palloni aerostatici e ha la visione, che avrà pensato utopica, del “tunnel sotto la Manica”. Il mondo fantasticamente reale della fiaba e dei suoi geniali autori!
Utile
- Qui trovate tutte le #10fiabe
- #10fiabe per ridere pensando, e pensare ridendo
- Trovate tutte le fiabe del blog alla pagina Elenco fiabe, leggende e racconti

Moooolte grazie! Girato alle maestre e per i nipoti faccio un libretto
Maria Grazia Fertoli
RETTORE
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EDUCARE PERSONE LIBERE
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Grazie a te, a voi che seguite MammaOca! Questa estate si preparano grandi novità per chi ama le fiabe!!!
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