21 Marzo. Prima giornata di Primavera e Giornata Mondiale della Poesia. Per festeggiare questo grande giorno, che cosa pubblicare se non una delle più belle e delle più studiate poesie italiane?
Specchio, di Salvatore Quasimodo.
I miei figli l’hanno imparata a memoria in quinta elementare e alle scuole medie. Ci ho tentato più volte anch’io, ma ricordo sempre solo un verso, “..E tutto mi sa di miracolo.. ” parole che mi sono sempre sembrate la perfettissima descrizione delle primavera, della vita che rinasce, della speranza. Ma questa volta, così come ho fatto per “Fontana di luce” di Ada Negri, la voglio imparare a memoria tutta intera. Non trovate che sia diverso parlare di vita, speranza, rinascita, primavera con le parole giuste di qualcuno che ha saputo leggere più in là di noi?

che il cuore riposa:
Specchio, di Salvatore Quasimodo, in Acque e terre, 1930
Ed ecco sul tronco
si rompono gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul botro.
E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell’acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c’era.


che pure stanotte non c’era.
Altro sul blog
A febbraio 2023 io e le compagne d’avventura di MammaOca abbiamo pubblicato il libro
ASPETTANDO PASQUA IL PRODIGIOSO DUELLO, dove potete trovare questa e altre poesie, ma anche leggende di pasqua riscritte in “bella forma”, racconti e fiabe. 25 storie per accompagnare noi e i nostri bambini verso il grande mistero della Pasqua.
In vendita su Amazon. https://amzn.to/3ls2haO
sul sito dell’editore dove troverete anche la scheda di presentazione e l’introduzione comunicaedizioni.it
- Trovate le poesie di Primavera e tutte le poesie del blog alla pagina Poesie e filastrocche
Bellissimo ritrovare questi versi a suo tempo insegnati ai miei alunni. Ma come va la poesia oggi a scuola?
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Silvana. Non sono un’insegnante, ma vedo che molte maestre sono interessate a riproporre queste poesie, forse un po’ dimenticate, a favore di testi più semplici, ma spesso banali e poco significativi.
"Mi piace""Mi piace"