Madonna delle Grazie, Sassari. Traslazione straordinaria
Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!
Oggi 22 marzo, alle ore 10 l’arcivescovo di Sassari, Gian Franco Saba, “vista e considerata la situazione attuale di straordinaria emergenza”, ha annunciato la traslazione straordinaria del simulacro della Madonna delle Grazie, dall’abituale Santuario, San Pietro in Silki, in cui è venerata, alla Cattedrale di Sassari, San Nicola. L’ultima volta la traslazione avvenne nel 1943, allora furono le bombe a far temere per la città e il territorio, oggi è la minaccia del coronavirus.
Sono molto legata alla Madonna, e alle storie che accompagnano le sue apparizioni, i suoi miracoli e il ritrovamento dei suoi simulacri, lì dove, per segno divino, si fanno da lei trovare, e sono molto legata anche alla Sardegna, e questa traslazione, da una parte mi ha un po’ “inquietato”, dato che da 77 anni non veniva fatta, la consapevolezza marcata del sono proprio tempi duri!, dall’altra però, questo gesto, eccezionale, non può che rassicurare e rinforzare la nostra speranza.
Poi mi sono chiesta, ma qual è la storia di questa Madonnina? La voglio raccontare, così come già ho fatto con l’apparizione della Madonna di Caravaggio o il ritrovamento del simulacro della Madonna di Bonaria. Ed ecco ve la propongo, a voi e ai vostri bambini. Nei link finali, oltre a quelli delle storie legate a Maria, che ho già raccontato, trascrivo i siti da cui ho attinto, nel caso voleste conoscere più a fondo la storia del simulacro, e come si lega alla giornata di oggi 22 marzo 2020.
Una statuetta miracolosa
Il guardiano del convento di San Pietro in Silki, padre Arcangelo Atzei, ha scritto: «Dopo un periodo di abbandono, agli inizi del tredicesimo secolo, la chiesa di San Pietro in Silki si ravvivò con l’avvento dei francescani. Poi Papa Pio II, nel 1467, concesse ai frati minori il possesso di San Pietro. Proprio in quegli anni emergeva in Italia un francescano, Bernardino da Feltre (1439 – 1494), che venne inviato dagli stessi frati minori a predicare a San Pietro in Silki. Accorrevano folle straordinarie per ascoltarlo. Un giorno, nel settembre del 1472, durante una delle prediche di padre Bernardino da Feltre, per l’insufficiente capienza della chiesa, fu eretto un pulpito posticcio, e una delle sue colonne – poi detta colonna del Miracolo – cadde su una madre col suo figliolo. Intervenne subito Fra Bernardino che, invitato il popolo alla calma e ordinato di rimuovere la colonna, trovò la donna e il bambino incolumi. Subito il Beato Bernardino Da Feltre comandò di scavare in terra e, in quel punto, venne trovata una campana, contenente una Madonna col Bambino detta fin da subito “della Grazia”». C’è quindi un miracolo come riferimento alla storia di questa devozione mariana.
Una statuetta miracolosa, la guerra e un Voto perpetuo
Oggetto di una fortissima devozione diffusa in tutta la Provincia, sempre viva lungo i secoli a motivo delle copiosissime grazie ricevute, nel maggio del 1943 Monsignor Arcangelo Mazzotti, dei Minori Conventuali, Arcivescovo Turritano, (a cui padre Agostino Gemelli dovette la conversione, ed ecco un legame anche con Milano) a seguito di una bomba che cadde rovinosamente nei pressi della stazione ferroviaria, chiese alla Vergine che alla città di Sassari fossero risparmiati i bombardamenti, che stavano martoriando Cagliari, pronunziando il celebre Voto. “Non essendo possibile riportare in processione la Madonna alla sua dimora abituale, ho disposto che il Simulacro venga trasportato in spalla dai vostri parroci che rappresentano i fedeli di tutta la città, senza corteo. Vuol dire che se la Madonna salverà la città, a Lei dedicata e devota, dai bombardamenti, ogni anno per sempre ogni sabato precedente l’ultima domenica di maggio, Nostra Signora verrà al Duomo ove confluiranno i pellegrini da tutte le parrocchie e la sera della domenica, con l’accompagnamento del Vescovo Turritano e di tutto il clero, oltre al popolo, il Simulacro sarà accompagnato al Santuario di San Pietro in una solenne processione, quella che oggi non possiamo fare”. Nostra Signora fece il miracolo – per tre volte, come risulta dalle testimonianze, il progettato bombardamento fu vanificato ora da una tempesta ora da un contrordine – e allora l’Arcivescovo nel 1944 decretò il Voto perpetuo e la festa connessa, che ancora oggi devotamente si celebrano.
A 77 anni di distanza, da quando l’allora arcivescovo Arcangelo Mazzotti pronunciò il noto Voto mariano per risparmiare la comunità dal male, e fece portare «senza corteo» il simulacro, perché il conflitto non consentiva le processioni, si ripete la traslazione straordinaria della statua mariana. Dal santuario di San Pietro di Silki, uno dei più antichi luoghi di culto di Sassari che custodisce la “scultura” sacra, fino al cuore della città, dentro la Cattedrale di San Nicola. Un gesto eccezionale per chiedere di nuovo alla Madonna di proteggere la comunità: stavolta dal coronavirus.
Per implorare da Dio la custodia, la protezione e la guarigione dal male presente, per la città, il territorio e il mondo intero.
Si rinnova, con questo gesto, la certezza nella protezione di Maria, che io trovo magnificamente sintetizzata nelle parole di don Luigi Giussani:
Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza!
Utile
- La “mia” Madonna è quella di Caravaggio. Ho racontato la sua storia, in occasione della sua apparizione.
- Tra pochi giorni, il 25 marzo, Annunciazione, la Sardegna ricorda la Madonna di Bonaria, di cui ho raccontato la storia, un po’ legata anche a papa Francesco
- Voglio proporvi anche la leggenda raccontata da Grazia Deledda, Nostra Signora del Buon Consiglio.
Questi sono i siti da cui ho attinto la storia del simulacro della Madonna delle Grazie.
- Sassari si affida alla Madonna delle Grazie
- Nostra Signora delle Grazie salvatrice di Sassari
- storia di Nostra Signora delle Grazie
- Madonna delle Grazie
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