Il nostro libro Aspettando Natale Calendario d’Avvento Ogni giorno una storia, tra poesie, racconti, fiabe e leggende, contiene anche tre carole tradizionali inglesi. Molto conosciute nei paesi anglosassoni, vi racconto un po’ la loro storia, e vi scrivo dove trovarle in parole, musica e canto.

- The friendly Beasts. Il regalo degli animali. Ho scoperto questo canto tradizionale natalizio anglosassone nel bellissimo libro La volpe alla mangiatoia, di Pamela Travers. Un piccolo libro che consiglio a tutti, ha quei requisiti natalizi di cui ho parlato in un post sui libri di Natale: sorpresa, simpatia, imprevedibilità, e per finire trasuda speranza e fiducia nel possibile e nell’impossibile. Il primo Natale dopo la seconda guerra mondiale nella Cattedrale di S.Paul a Londra. Pamela, tre bambini dai commenti magnifici, e la natività dal punto di vista di Reynard, la volpe. La penna e l’arte della famosa creatrice di Mary Poppins sono sempre una sorpresa, per questo rigenerano, ovvero sono proprio Natale.
Il canto tradizionale natalizio, The Friendly Beasts, conosciuto anche come The gift of the animals, che è anche il titolo con cui lo si conosce da noi, Il regalo degli animali, introduce il libro. Ogni animale, la notte di Natale, regala a Gesù un semplice dono, facendo a gara ritmata per mostrarlo. Il testo è stato scritto negli anni venti dallo statunitense Robert Davis, ed è accompagnato dalla melodia dell’inno latino Orientis partibus, un brano del XII secolo, che veniva usato in occasione della festa dell’Asinello, che celebrava la fuga della Sacra Famiglia in Egitto.
Nel Calendario di Aspettando Natale trovate la carola al 2 dicembre.
Le versioni musicali che seguono sono molto adatte ai bambini, ed anche ad essere imparate e cantate.
Questa è una versione musicale con animazione.
Questa è una seconda versione animata, con gli animali che si fanno presenti.
In questa versione l’animazione e il canto sono affidati ai bambini.
Questa è una versione musicale con le parole che scorrono.

- Carol of the field – mice. La Carola dei topini di campagna. Contenuta in uno dei miei libri preferiti, Il vento nei salici, di Kenneth Grahame, tanto da diventare uno dei miei imprescindibili.
Un classico Natale inglese quello raccontato da Grahame in questo bellissimo libro, un classico di delicatezza e domesticità, e non vi imbrogli il fatto che siano Talpa, Topo e 10 topini di campagna i protagonisti, perché sono così marcati i loro caratteri che quasi vi dimenticherete di avere a che fare con animali, e vedrete un classico Natale con coro e carole nella fredda neve fuori dalla porta. Così presenti che vi sembrerà anche di sentirli… Di quei piccoli topini di campagna “Chi sarà il primo ad annunziare il Natale?” al suono di “remote campane in scampanio giubilante e clamoroso.”
La Carola presente nel libro, in alcuni adattamenti, tipo quello di Edizioni EL, (che per altro ha bellissime illustrazioni), ha la strana particolarità di veder sparire Giuseppe, Maria e il Bambin Gesù. Per questo io prendo sempre, e consiglio sempre, solo le versioni integrali. Questo vezzo di far sparire quello che un autore ha scritto, per i più vari motivi, a casa mia si chiama censura, e colpisce la letteratura dell’infanzia in modo continuo e vergognoso.
Nel Calendario di Aspettando Natale trovate la carola al 9 dicembre.
La Carola non ha una musica di riferimento, per cui la potete trovare in versioni differenti. Io ve ne propongo due.
Questa è una versione con coro a più voci che si sovrappongono. Scusate ma non capisco molto di musica e non so i termini esatti per descrivere quei giochi di voce. Effetto molto bello
Questa è una versione musicale con immagine fissa.

- How far is it to Bethlehem, di Frances Chesterton, moglie del nostro cavaliere preferito, Gilbert K. Chesterton. Tutti i natali, Frances e Gilbert mettevano in scena testi teatrali e carole per i bambini di Beaconsfield. Oh, mi sembra di vederli mentre si travestono, recitano e cantano, un po’ come si fa nelle nostre case quando le grandi famiglie si ritrovano, e poi si danno doni a tutti. Questa poesia di Frances, in Inghilterra è diventata una famosa Christmas Carol, cantata su una tradizionale musica del XVI secolo. Quanto dista Betlemme? Non è molto distante e tutti i bimbi stanchi si potranno riposare.
Nel calendario di Aspettando Natale trovate la carola al 19 dicembre.
Questa è una versione con coro di bambini e parole che scorrono
Questa invece è la versione cantata da un famoso coro, The Tabernacle choir, mentre scorrono immagini della natività
Eccoci allora, tutti sulla strada per Betlemme, per andare a trovare “ciò che il cuore ha tanto desiderato”. E, in compagnia di Re Magi, pastori, angeli, agnelli e asini – e sì ci sono anche loro – topini, rose di Natale e abeti, campane, e ovviamente bambini, tutti cantando, scopriamo finalmente il grande e sorprendente mistero del Natale, “È qui Egli, adesso!”
