Mary Poppins, gli ottentotti e la libertà. Molto rumore per nulla

Il film Mary Poppins è stato declassato dalla British Board of Film Classification (BBFC), (altrimenti chiamata Magica Censura, per usare un’espressione che piacerebbe alla signorina Poppins), da U, Universal, a PG, Parental Guidance. Ossia il film, da visione adatta a tutti, ma proprio tutti, dovrebbe (il condizionale d’obbligo viene spiegato qualche riga sotto) essere visto, sotto gli otto anni, con supervisione dei genitori.
Molto rumore per nulla, potrebbe titolare questo post, anche se… rimane il sottofondo di tante domande aperte!!…

Non sembrano tanto sicuri neanche loro, quelli della BBFC, dato che l’espressione più usata nella descrizione di cosa sia classificabile sotto Universal, è “should be”, “A U film should be suitable for audiences aged four years and over.” Quindi, senza sicurezza alcuna, dovrebbe essere adatto dai quattro anni in su. Bene, viva le certezze, che così continuano, “anche se è impossibile prevedere cosa potrebbe turbare un bambino in particolare”.

… dunque, DOVREBBE ESSERE ADATTO, MA NON È SICURO … e questo è il giudizio certo del massimo ente inglese, immagino, consultabile se si vuole essere certi della visione di un film da parte dei propri bambini.

E non è finita qui, in tema di certezze, se volete sapere cosa sono i film PG, Parental Guidance, categoria sotto la quale da adesso in poi, a causa dell’ usuale parola “ottentotti”, troverete Mary Poppins, vi imbatterete sempre nell’incertezza condizionale del “potrebbero” “dovrebbero”, “A PG film should not unsettle a child aged around eight or older. “. La notizia è quindi che Mary Poppins, declassato a PG, “non dovrebbe turbare un bambino di otto anni o più” e, si continua, “Possono guardare i bambini non accompagnati di qualsiasi età, ma si consiglia ai genitori di considerare se il contenuto possa turbare i bambini più piccoli o più sensibili.”
Molto rumore per nulla!

Riassumendo. Il lavoro della Magica Censura è, anzi, “potrebbe essere“, davvero difficile, “potresti urtare” la sensibilità di qualcuno, “potrebbe essere meglio” usare il condizionale, sempre, “potresti incorrere” nella Magica Censura di qualcun altro. Se avevamo il dubbio sull’utilità di un ente del genere, beh magari, direte, potrebbe essere utile sapere che film fare vedere con tranquillità ai nostri figli…, penso che queste frasi “dovrebbero” avere chiarito.

Nel Magico Mondo di Censura il condizionale è obbligatorio, affermare con certezza qualcosa è sempre un pericolo!

A noi, che invece nei pericoli ci sguazziamo, che osiamo rischiare anche in tema di libri, non resta che guardare quel che ci porta oggi il Vento dell’Est, e rafforzare le nostre certezze in compagnia della magica signorina Poppins. Da leggere e rileggere.

Dal libro Mary Poppins, di Pamela Lyndon Travers, Bur


Dalla borsa di tappeto vennero fuori sette camicie da notte di flanella, quattro di cotone, un paio di stivaletti, una scatola di domino, due accappatoi e un album di francobolli. Per ultimo, un letto da campo pieghevole, completo di lenzuolo, piumino e coperte. Mary Poppins lo pose tra il lettino di Barbara e quello di Giovannino.

Giovanna e Michele stavano raggomitolati a guardare. Era tutto così sorprendente che non trovavano nulla da dire. Ma sapevano, entrambi, che qualcosa di strano e meraviglioso era accaduto quel giorno al numero 17 di Viale dei Ciliegi.

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