Raccontare la Pasqua ai bambini. Come?

Raccontare la Pasqua ai bambini. Che poi, se non pensiamo (o non pensiamo solo) a colombe e uova, ma al motivo autentico per cui parlarne, dovremmo dire la Santa Pasqua. Quindi, si può parlare di vita e morte e anche di Resurrezione ai bambini? Come? Poesie, racconti, leggende: le storie, come sempre ci aiutano a farlo. A dire il vero lo fa anche la colomba che il pasticcere Antonio cucina a Cometa. Con Amore.

Per Mattia che oggi compie 4 anni, per Isabella che compie 3 mesi e per tutti i “miei” bambini e chi ne ha cura

Quando ho scritto l’introduzione al libro ASPETTANDO PASQUA IL PRODIGIOSO DUELLO, non riuscivo a capire del tutto cosa avrebbe suscitato “una scelta così azzardata, come scrivere un libro che parla ai bambini del prodigioso duello tra vita e morte“. Le reazioni di molti di voi dopo averlo letto, mi confermano che le storie belle e vere, quelle che hanno il potere straordinario e unico di fare immedesimare e riconoscere in sé il desiderio suscitato, dando risposte attese o inaspettate, ecco quelle storie, quei libri, facilitano anche il rapporto tra noi e i bambini e ci aiutano con parole belle e piene di significato a parlare anche di temi forti.
Che si deve sempre fare, perché, come diceva il mio cavaliere preferito, G.K.Chesterton,
“La vita è una lotta, non una conversazione”. Qui e ora.
Vi propongo, come esempio di tutte le reazioni suscitate, (ha fatto riflettere anche me che pur le avevo scritte, queste cose), qualche passaggio della bella lettera che mi ha dato una vicina di casa dopo aver letto qualche poesia, racconto, leggenda e fiaba.

… ho letto più volte la tua introduzione (qui qualcuno, sapendo come scrivo, dirà … ci credo!! 🙂 ) perché tocca così tanti temi, con profonda sensibilità, da rifletterci veramente … per noi adulti, ma poi il tema prende per mano i bambini e con leggerezza, attraverso le storie ed i racconti, li porta a porsi domande su argomenti così fondamentali come vita e morte, quante domande ci rivolgono su questi argomenti trovandoci a volte impreparati! Credo che la speranza della rinascita, sempre e “nonostante” (eppure!…) sia un grande, grande messaggio che possiamo trasmettere loro … condividendo il potente, per me straordinario messaggio di speranza e rinascita che la Pasqua ci porta. Un abbraccio, Mara

Eppure è bella, anima mia, la vita… è l’esordio di una poesia di Ada Negri. Quante delusioni, sofferenze, anche per i bambini, qualcuno avrà anche già avuto a che fare con la morte, … Eppure… lo può dire con forza chi sa che ricominciare, rinascere, è possibile sempre e per tutti. Da che Cristo risorse, l’impossibile C’È.

La primavera lo preannuncia, “la sepoltura è finita“, ci racconta Emily Dickinson, nel risveglio primaverile che nella sua poesia diventa esplicito simbolo di resurrezione.
I nostri bambini sono un inno alla vita e alla speranza, diamo loro gli strumenti, anche quelli letterari, per avvicinarsi sempre più al perché delle cose, affrontando il bene e il male senza banalizzazioni, sempre certi della promessa di felicità nascosta tra le pieghe del reale. Le storie e i libri sono così facilitanti e necessari, se sono belli e buoni. Facilitanti per noi ovviamente, che per i bambini è semplice, vedono oltre. Basterebbe guardarli, guardarli davvero, in azione. E seguirli.

Il libro Aspettando Pasqua contiene 25 storie, più una. Ci sono leggende, racconti, fiabe e poesie. Lo trovate su Amazon. https://amzn.to/3ls2haO
E sul sito dell’editore dove troverete anche la scheda di presentazione e l’introduzione comunicaedizioni.it

2 risposte a "Raccontare la Pasqua ai bambini. Come?"

  1. Sì si può raccontare la Santa Pasqua. Nella nostra scuola primaria si fa ogni anno con la via Crucis settimanale guidata dai bambini delle classi quinte. Ogni settimana una o 2 stazioni per rivivere, capire e immedesimarci tutti, grandi e piccini. Si segue la croce in silenzio, si ascolta, si prega e si canta; ci si immedesima con chi tradisce e con chi condanna, con chi aiuta e con chi perdona e anche chi pensa di sapere già come va a finire la storia riesce a stupirsi perché magari un compagno viene colpito da una parola e ti racconta perché.
    Quest’anno abbiamo arricchito il nostro cammino quaresimale con gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni commentati da Roberto Filippetti che ci ha fatto cogliere dei particolari bellissimi. Ora aspettiamo la via Crucis d’istituto che faremo la Settimana Santa.

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.