#10libri per le vacanze. Viaggi indimenticabili per tutte le età. Libri che parlano di viaggi. Che fanno viaggiare con l’immaginazione. Che insegnano ad essere grandi viaggiatori.
Nella tabella di marcia che ci siamo ripromesse di tenere col blog, due post la settimana, abbiamo saltato l’uscita di sabato 1 giugno. Assenza giustificata dall’organizzazione e partecipazione alla seconda maratona di Lettura ad Alta Voce della città di Monza. L’organizzazione ha visto coinvolta Annalena e alcuni insegnanti del Collegio Guastalla con l’Associazione Culturale San Fruttuoso e le scuole elementare e media della zona. Io e Raffaella, le sue due figlie più piccole e i miei due maschi abbiamo partecipato come lettori.
Lo scorso anno eravamo in 110 a darci la staffetta e ci siamo divertiti un mondo leggendo Pinocchio. Tutto Pinocchio! 315 minuti di lettura filata.
II maratona di lettura Il Giro del Mondo in 80 giorni
#adaltavoce #500minuti #250lettori
Quest’anno abbiamo letto Il Giro del Mondo in 80 giorni! Lettori iscritti ben 250, tempo di lettura previsto 450 minuti, effettivamente si è letto per otto ore e mezza…, inseguendo l’eccentrico Phileas Fogg e il suo fido maggiordomo Passepartout da Londra a New York, passando per il canale di Suez, il Mar Rosso e l’India, Hong Kong, Yokohama, San Francisco e di nuovo traversata atlantica, Liverpool e numero 7 di Saville Row, Burlington Gardens, London!

Riprendere il testo di Jules Verne, mi ha costretta a ripensare a quando l’ho letto la prima volta (verso i dodici anni) e poi la seconda (insieme a mio figlio di dieci) e al fatto che i cosiddetti romanzi d’avventura basati sul viaggio mantengono un fascino intramontabile, anche se il linguaggio e lo stile in cui sono scritti possono risultare ormai farraginosi e desueti e se la maggior parte dei luoghi di cui si parla, nel frattempo, sono stati esplorati a fondo e se ne trova abbondante documentazione su Wikipedia.
I motivi sono tanti e noti, riassumibili nel verso dantesco che accenna a quella vocazione alla virtute e alla canoscenza che ogni uomo ha per nascita. In età pre-adolescenziale tale vocazione, nel peggiore dei casi si manifesta in esasperanti forme di indolenza o irrequietezza, ma nel migliore alimenta un bruciante desiderio di allungare il collo e scoprire cosa si nasconde oltre l’orizzonte. Il che non è meno pericoloso dell’irrequietezza…
Ad ogni modo, un romanzo ben scritto è un ottimo punto di partenza per queste prime esplorazioni. Eccellente palestra per l’immaginazione, tra l’altro, che, per quanto virtù considerata oggi fuori moda, può tornare utile a chi si dovesse un giorno trovare in una situazione imprevista, senza una connessione wifi stabile per poter chiedere consiglio a Google!
Siccome siamo prossimi alle vacanze e, chi più chi meno, è alle prese con i propri trip planning, il tema del viaggio credo sia doppiamente suggestivo.

Che i grandi viaggi letterari possano esserci d’ispirazione! Non solo per quanto riguarda gli itinerari, ma soprattutto per lo sguardo che i protagonisti dei grandi romanzi di avventura (non tutti, ma quelli che piacciono a noi, sì!) hanno sulla loro realtà eterna: uno sguardo di attesa, di stupore, di curiosità e attenzione al dettaglio e al senso che lega i dettagli.
Ecco la nostra lista.
Iniziamo con gli imperdibili di Jules Verne, ovviamente.
- L’isola Misteriosa
- Il giro del mondo in 80 giorni
- I figli del Capitano Grant
- Cinque settimane in pallone
“In quel momento la forza ascensionale dell’aerostato aumentò prodigiosamente. Fergusson, Kennedy e Joe lanciarono un ultimo addio agli amici.
– Mollate tutto! – gridò il dottore
Il Vittoria s’innalzò rapidamente nello spazio mentre le quattro carronate della Risoluta tuonavano in suo onore.”
(Ecco, questa frase di Cinque settimane in pallone trascrissi sulla prima pagina del mio diario il primo giorno di Ginnasio…)
… e poi l’insuperato
- Ventimila leghe sotto i mari! Di quest’ultimo, però voglio segnalare la bellissima versione della Rizzoli, che ha il titolo fuorviante di Oceanologia. Un libro-scrigno, sfogliarlo è come aprire un forziere (che però è munito di oblò!) all’interno del quale sono conservate prove e documenti di un viaggio straordinario, che ripercorri, mentre lo ricostruisci, insieme ai suoi protagonisti.

- Per rimanere in tema di diari, io ho apprezzato parecchio i libri dell’Istituto Geografico De Agostini, che hanno l’aspetto di antichi raccoglitori e contengono qualcosa che è più simile a un’agenda, in cui sono state appuntate note, schizzi, impressioni dei grandi viaggiatori del passato: Sulle orme di… Marco Polo, James Cook e Alessandro Magno.
- Una menzione per LeMilleunaMappa, pubblicate da Giralangolo. Se non le conoscete, dovete fare ammenda: Il viaggio di Ulisse è illustrato nientemeno che da Gek Tessaro, e Il Giro del Mondo in 80 giorni da Paolo Domeniconi e si tratta di tavole assolutamente suggestive e accattivanti.
- Chiudo con un libro che secondo me si dovrebbe regalare ai propri figli come un pegno. Con l’augurio di non smettere mai di voler esplorare: 100 luoghi da non perdere nel mondo, edito da Touring Junior, da spulciare, fantasticando e progettando mille e mille viaggi avventurosi.

Alla lista bisogna inoltre aggiungere due romanzi che sostituiscono egregiamente le guide turistiche dei luoghi cui si riferiscono:
- Tre uomini in barca (per non parlar del cane), di Jerome K. Jerome, romanzo umoristico nato per essere una guida turistica dedicata al Tamigi, attraverso l’esperienza di viaggio in barca di Jerome, Harris e George, e il cane Montmorency.
- E poi Colomba di P. Mérimée, e vedrete la Corsica con altri occhi, molto meglio di una guida turistica, se volete cogliere l’anima còrsa, ma questa è un’altra storia, tutta da raccontare… seguiteci sul prossimo post