#adaltavoce. Capitolo15. La costruzione del nido

IL GIARDINO SEGRETO, DI FRANCES HODGSON BURNETT #ADALTAVOCE.
LEGGE MARIAROSA GRIECO
Lettura accompagnata da bellissime illustrazioni
leggere #adaltavoce rinnova sempre il mistero contenuto nelle belle storie.

Complice il brutto tempo, che impedisce a Mary per una settimana di andare nel giardino, la bambina trascorre molte ore con Colin, lei legge ad alta voce a lui, e lui legge ad alta voce a lei. Che bello, quante volte ci capita in estate!!
Così Mary comincia a chiedersi se si può fidare di Colin al punto di rivelargli l’esistenza del giardino segreto. Mary si guarda allo specchio, è talmente cambiata, forse anche Colin potrebbe trovare la voglia di vivere uscendo all’aria aperta, in fondo nei momenti in cui si divertiva ed era interessato a qualcosa Colin non sembrava affatto un malato, e poi entrando in quel giardino, conoscendo Dickon… Ma, c’è sempre quel ma dei brutti pensieri in Mary, fidarsi del bambino più viziato del mondo, come essere certa che non faccia sapere a tutti del giardino e poi come portarlo nel giardino senza farlo sapere a nessuno?
Vi potrebbero parere problemi da poco ma l’effetto di quel giardino su questi bambini è talmente stravolgente, incredibile e magico … la natura cambia, si passa dall’inverno alla primavera, e rinascono germogli e fiori, cambia il pettirosso che comincia a costruire il nido con la sua compagna, ma cambia addirittura un caratteraccio pessimo: uscendo di casa dopo una settimana di pioggia Mary vede immediatamente l’erba più verde, ma sei mesi prima non si sarebbe accorta che il mondo stava cambiando … come vedete non è certo un problema da poco.

La lunga, tiepida pioggia aveva prodotto strani fenomeni sul tappeto erboso lungo il sentiero che costeggiava il muro più basso. Qualcosa germogliava e spuntava dalle radici di molte piante, e qua e là, in mezzo agli steli dei crochi, si intravedevano macchie gialle e porporine … Sei mesi prima Mary non si sarebbe certo accorta che il mondo si stava risvegliando, ma adesso non le sfuggiva più nulla…
… “Dickon! Dickon!”, gridò. “Come hai fatto ad arrivare così presto? Come ci sei riuscito? Il sole si è appena alzato!”
Lui si raddrizzò, ridendo, tutto raggiante ed arruffato, con gli occhi che sembravano due pezzetti di cielo.
“Eh”, disse, “mi sono svegliato molto prima di lui. Come potevo rimanere a letto? Stamattina il mondo è ricominciato. E lavora, canta, ronza, cinguetta, costruisce nidi, manda in giro profumi per farti uscire di casa… Quando si è levato il sole, la brughiera è impazzita di gioia.

Trovate qui su youtube la lettura del capitolo 15 La costruzione del nido

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